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recensioni
IL PROGETTO S-CHIUSI A PARMA DI MICRO MACRO
DA VISITARE A PARMA SINO AL 31 OTTOBRE

Sabato 23 Ottobre abbiamo partecipato ancora una volta con piacere a Parma alla quarta edizione di “S-Chiusi” che ha riempito di nuove meraviglie i negozi chiusi del quartiere Oltretorrente e del centro di Parma, un progetto dell'associazione Micro Macro, nato nel 2013 per attirare l’attenzione sulla crisi dei negozi di prossimità.
Un gruppo di teatro, i negozi sfitti per le vie della città, una capitale della cultura durante la pandemia: questi gli ingredienti che hanno portato a questa inedita versione della curiosa e, per molti versi, necessaria manifestazione.
Nel 2021 l’iniziativa si presenta in edizione speciale, denominata “S-Chiusi - Musei Effimeri “, essendo inserita nel dossier di Parma capitale italiana della Cultura, pensata in un momento in cui la chiusura delle microimprese di prossimità, anche per colpa della Pandemia, è un fenomeno purtroppo ancora in crescita.
Nel nostro peregrinare nei vari negozi di Parma, accompagnati da una guida vera d'eccezione come Alessandra Belledi, all'interno di ognuno di loro, diventato Museo, attraverso invenzioni squisitamente teatrali, siamo stati accompagnati da guide effimere, che ogni volta, in modi diversi, hanno cercato di conservare “ciò che si sottrae al ricordo, di mettere in mostra quel che si cela allo sguardo di chi non vuole vedere, o di chi non ne ha il tempo”.
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Per esempio, nel Museo Effimero Oltre il Torrente di Via D’Azeglio, Riccardo Reina riporta in vita, attraverso un teatro di figura minimalista, che si riverbera in alcuni oggetti, tra cui una bicicletta che anima un piccolo mondo e una serie di vecchie fotografie realizzate da Antonio Mascolo che prendono vita al suono di un vecchio grammofono, tutto il variegato mondo che stava al di là del torrente: un quartiere molto particolare della città, sempre in movimento, “ cresciuto tra gli umori di uno spirito ribelle ed autentico”. In questo modo le vite solo immaginate dall’animatore, uscendo dal passato, ci paiono ancora vive e parte della città.

In una vera galleria d’arte che ha chiuso i battenti, la Aot-Contemporary Art Gallery, è invece allestito il Museo Effimero della Bugia . Qui Yele Canali, un sedicente, non poteva che essere ovviamente così, artista tra i più provocatori della contemporary visual performing art, ci mostra una serie di oggetti che nascondono in loro il seme delle bugie, così frequenti tra l’altro nel mondo consumistico che abbiamo costruito. 
Eccoci poi forse nel più poetico dei negozi che abbiamo incontrato : il Museo Effimero delle Lettere d’Amore , dove troviamo esposte, guidati da Chiara Renzi, le decine e decine di lettere dei cittadini e delle cittadine di Parma, ma non solo, che hanno raccolto l’invito di scrivere a mano una lettera d’amore per un altro essere umano nell’intento di riscoprire il desiderio dell’incontro, delle relazioni e della cura. Ne viene fuori un’opera poetica di collettiva realizzazione, ancora in evoluzione, di grande è commossa partecipazione.

In borgo Piccinini è situato il Museo Effimero di Quello che siamo, proprio così, quello che siamo! Beatrice Baruffini ci conduce a scoprire gli errori, le attese, le parole importanti, i desideri e le cose perdute di ognuno di noi. La commovente esposizione è ricostruita da tutti i pensieri che i cittadini di Parma hanno lasciato durante il precedente progetto del Maggio 2021, “Botteghe a Raccolta “ Ne scaturisce davvero una toccante esibizione che mostra i tutti i variegati aspetti emozionali insiti in ogni essere umano.

Presso la galleria Polidoro eccoci davanti allo straordinario Museo Effimero “de les Mémoires d’un Trou de Serrure “ dove Alain Moreau di Tof Théâtre, che da anni ci ha abituato alle sue magie di teatro di figura, ci accoglie nelle vesti di un pupazzo. E’ Jean, artista in pensione che vuole mettere la sua lunga esperienza a disposizione della comunità. Alcune delle sue esperienze erotiche, vere o immaginate, rivivono in piccoli scomparti segreti che solleticano ovviamente la nostra curiosità. 

Più avanti, Il Museo Effimero di Antropologia Aliena invece nasce dalla necessità di comprendere cosa nascondono, realmente, gli esseri umani. Qua i scopriremo, per mezzo delle indicazioni della nostra guida Daniele Buonaiuti, i risultati di un team di antropologi alieni, storici e sociolinguisti che smontano le credenze che vogliono la nostra specie come l’unica intelligenza presente nell’universo.

Infine non poteva mancare nel borgo Parmigianino il Museo Effimero della Fiaba con la professoressa Gallina Cicova, che ben conosciamo in arte come Emanuela dall’Aglio, scienziata ricercatrice che gira il mondo. Emanuela ci introduce nelle fiabe per raccogliere e custodire cimeli, oggetti, tracce e profumi appartenenti ad alcune delle più note fiabe e favole della tradizione.
Con la Direzione artistica di Flavia Armenzoni e Riccardo Reina, questo curioso e stimolante percorso artistico situato nel cuore della città di Parma ci ha aperto finestre dell'anima che ci sembravano chiuse verso territori emozionali nuovi e inaspettati.
Grazie ancora all'Associazione Micro Macro.

MARIO BIANCHI





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