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Eolo
recensioni
PALLA AL CENTRO
La recensione degli spettacoli della prima vetrina delle compagnie marchigiane

All'interno de 'I teatri del mondo ' , il festival internazionale di teatro per ragazzi che ' Eventi Culturali 'ha organizzato dal 13 al 22 Luglio a Porto Sant'Elpidio, si è svolta la prima edizione di 'Palla al Centro ' la vetrina del teatro ragazzi delle compagnie marchigiane. E'un festival molto particolare quello che Marco Renzi organizza da diciassette anni nella bella cittadina affacciata sul mare,un festival che sancisce come il teatro ragazzi sia la forma di teatro popolare più classica e comunicativa ,intercettando stili e forme molto diversificate, adatti magicamente ad un pubblico totale. Per dieci giorni molti luoghi della città si popolano di giocolieri, maghi,burattinai,cantastorie, attori provenienti da tutto il mondo che offrono la loro arte per la gioia e qui è il caso di dirlo ' di grandi e piccini ' che fanno sempre il tutto esaurito.
E' in questo ambito che le compagnie marchigiane hanno presentato le loro creazione ad un piccolo ma qualificato numero di operatori provenienti da tutta l'Italia. Spettacoli già in parte visti come il collaudatissimo 'La valigia ' del Teatro del Canguro o il tenero 'Il mondo di Oscar ' del Teatro Pirata o creazioni al loro debutto vero e proprio in campo nazionale come l'acerbo e a tratti imbarazzante ' Hamleto ' della Compagnia ' Eccetera ' .
Lo spettacolo più interessante visto a 'Palla al Centro ' è stato senza dubbio 'Pa'-pa-papagheno ' del Teatro Linguaggi Teatro stabile delle Marche .
L'immortale vicenda creata da Schikaneder sulla musica di Mozart è qui raccontata in modo convincente da Fabrizio Fabiani che ricrea la buffa figura del famoso uccellatore in modo ingenuo ed impertinente ,aiutato da un bambino del pubblico che si trasforma nel divino fanciullo Amadeus. Un grande schermo, a cui è appeso ingegnosamente l'attore e su cui vengono proiettate delle immagini ricreate in modo suggestivo ,fa da palcoscenico interattivo alla vicenda in cui la musica di Mozart, opportunamente scelta, accompagna gli spettatori nella vicenda di Tamino e Pamina.
Si confermano burattinai di razza Luca Paci e Roberto Primavera del Teatro alla Panna che in 'Filtro d'Amore ' narrano, con un gustoso tocco di irriverenza ,l'improbabile storia di un filtro d'amore ,appunto, che mette nei guai perfino un parroco ,costretto suo malgrado a fare le veci di uno strgone africano.Il gioco burattinesco è condotto con giusto ritmo e felice ironia in un susseguirsi di situazioni divertenti rivolte soprattutto agli spettatori adulti,
I Padroni di casa dei Teatri Comunicanti hanno presentato 'Lo Scavo ' spettacolo che fa parte di una trilogia che prevede creazioni sul sottoterra sulla terra e sull'aria,quest'ultimo in coproduzione con il Teatro Verde.
Nello spettacolo, scritto da Renzi con la regia di Paolo De Santi, due improbabili scienzati esplorando il sottosuolo si imbattono in un mondo sconosciuto che non è altro che lo stesso teatro in cui magicamente compaiono. L'idea è folgorante ed un pubblico di bambini avrebbe certo aiutato maggiormente il gioco scenico che intende mettere in risalto lo sguardo dell'attore rispetto a quello dello spettatore, ma la prima parte ci sembra troppo squilibrata e ripetitiva rispetto alla seconda che potrebbe essere foriera di ben altri risultati.
MARIO BIANCHI




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