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recensioni
MIRABILIA 2011 A FOSSANO
Le recensioni di Eugenia Praloran

Eccellenti risultati per l'edizione 2011 del Festival Internazionale di Teatro Urbano Mirabilia, festival del circuito Piemonte dal vivo, frutto virtuoso dell'impegno interdisciplinare e internazionale del suo fondatore e direttore artistico Fabrizio Gavosto e di uno staff tecnico e organizzativo di grande competenza e ancor più grande dedizione, supportati da una numerosa équipe di bravi e motivati volontari.
Dall'8 al 12 Giugno 2011, sul territorio urbano di Fossano, ha avuto luogo una serie di eventi comprendenti il frutto di ben undici coproduzioni e residenze offerte dal Festival ad artisti e compagnie europee, mostre d'arte, un convegno, un workshop, una Vetrina catalana (realizzata in collaborazione con l'Istituto delle attività culturali catalane e l'Institut Ramon Llull di Barcellona), una Vetrina belga, diverse performances con artisti provenienti da Paesi non frequentemente rappresentati sulla scena internazionale (Etiopia, Mongolia, Cile, Australia), un ampio cartellone 'IN ' con artisti e compagnie italiane ed europee di fama consolidata, e negli spazi 'OFF ' un'altrettanto ricca varietà di proposte da parte di artisti e compagnie esordienti o non ancora noti in Italia.

L'impegno indefesso di Fabrizio Gavosto e del suo staff è rivolto a confermare Mirabilia come punto di riferimento di livello internazionale per l'arte e lo spettacolo dell'ambito del Teatro Urbano, Circense, di Strada e Sociale. Certamente Mirabilia, giunto nel 2011 alla sua quinta edizione, si è ormai confermato come crogiuolo di proposte interdisciplinari con un cartellone ricchissimo al punto da costringere il suo pubblico più affezionato a una vera e propria maratona per riuscire ad assistere al massimo numero di proposte performative in programma.

Mirabilia è ormai da anni un Festival Internazionale che per cinque giorni attira a Fossano gli appassionati del Teatro Urbano, Circense, di Strada e Sociale offrendo spettacoli, mostre d'arte, convegni, incontri con gli artisti, presentazioni tese a valorizzare storia, bellezza e cultura del territorio anche attraverso la promozione di prodotti regionali, riuscendo nella difficile impresa di abbinare efficacemente e in maniera non pretestuosa cultura del territorio e cultura teatrale.
Con intelligenza e sensibilità Mirabilia persegue in profondità obiettivi elevati, e non esaurisce nel suo pur ricco cartellone la sua sfera d'interesse e di azione per il pubblico e per i professionisti.
Nel corso dell'edizione 2011 la vocazione di Mirabilia si è ulteriormente rivelata sia sotto forma arena d'incontro e di scambio per operatori, artisti, professionisti, offrendo occasioni di discussione costruttiva, di confronto fra metodologie e dinamiche di costruzione, spunti e opportunità di studio per i giovani talenti, sia come fucina di creazioni originali.

Tramite Mirabilia la piccola città piemontese di Fossano è divenuta luogo di ospitalità, di riflessione e di maturazione di creazioni in progress attraverso una rete di residenze creative ufficialmente riconosciute a livello europeo e, cosa ancor più importante, concretamente funzionali alla realizzazione di spettacoli e performances, in quanto strutturate ad hoc in funzione delle esigenze tecniche specifiche di artisti e compagnie accolti in residenza.
Mirabilia è riuscita ad offrire supporto logistico e tecnico ad hoc in funzione dei progetti e del numero di persone coinvolte, sotto forma di spazi attrezzati, materiali ed apparecchiature dedicate, tempi di ospitalità e di creazione adeguati.
Il supporto alle creazioni in progress si è declinato anche attraverso l'incontro e lo studio con professionisti del settore, in grado di offrire alle Compagnie in residenza supporto tecnico, e, non ultimi, strumenti di riflessione e ricerca allo scopo di stimolare la maturazione e l'autonomia della ricerca individuale, soprattutto nell'ambito della regia e della drammaturgia.
In questo modo, se durante i giorni del Festival Fossano si accende di luci, colori e suoni come un sorprendente caleidoscopio, durante i dodici mesi dell'anno lo staff di Mirabilia lavora per l'arte e la cultura preparando il terreno per l'edizione successiva, perseguendo politiche virtuose ed estremamente concrete di sostegno alla ricerca e alla creazione. Si tratta di un impegno di grandissimo valore visti i tempi che corrono, soprattutto se consideriamo che è finalizzato a sostenere l'universo estremamente variegato, ed altrettanto vulnerabile, del Teatro Urbano, Circense, di Strada e Sociale.

Mirabilia agisce per individuare, sostenere, accompagnare e promuovere Compagnie ed artisti interessanti e meritevoli all'interno di un universo assolutamente eterogeneo per formazione, composizione, obiettivi, intenti e necessità.
Nell'ambito del Teatro Urbano, Circense, di Strada e Sociale le identità artistiche in gioco sono quasi sempre fluttuanti, mutevoli, in divenire, anche per questo suscettibili di dar vita a creazioni di grande profondità e bellezza; ma anche vulnerabili perché labili (l'organico di una compagnia circense si rinnova, o si sfalda, o si trasforma, alla velocità della luce rispetto ai tempi minerali di una Compagnia storica come una Comédie Française o un Teatro Stabile). Le discipline sono crudelmente esigenti, le condizioni (di vita e di esercizio dell'arte) variabili e non di rado rischiose. Le modalità e le dinamiche della maturazione di uno spettacolo sono strettamente legate alle caratteristiche e alle fasi di vita della comunità coinvolta nel progetto. Mettersi in gioco per tutelare e coltivare il Teatro Urbano, Circense, di Strada e Sociale significa investire su un percorso di studio e creazione decisamente aleatorio rispetto alla produzione di una compagnia stanziale,
istituzionalizzata. Occorre maggiore generosità, e una notevole dose di competenza specifica e di amore per il rischio. In compenso, accettare questa sfida significa offrire opportunità inedite ad artisti che generalmente seguono una filiera priva di opportunità di ricerca teatrale pura; e i risultati migliori, quando giungono, infrangono gli schemi acquisiti, le noiose geometrie, le gerarchie scontate, e irrompono in scena con immagini di inedita freschezza, grande poesia e talora anche di grande valore etico, come nel caso del bellissimo spettacolo della Compagnia belga 'Bande de fous ', costituita da disabili mentali e soggetti normodotati.

Mirabilia per vocazione protegge e valorizza realtà poco convenzionali, ancor meno omologabili, spesso imprevedibili, e proprio per questo potenzialmente molto innovative e interessanti. Valga per tutti l'esempio della Compagnia Coliflor, facente parte del Cirko Paniko, che ha goduto di una lunga e fruttuosa residenza a Fossano sotto l'egida di Mirabilia.
Solo una residenza adeguata per durata e mezzi tecnici può consentire a una Compagnia di evolvere mettendo a punto la propria visione poetica attraverso un processo organico di maturazione dei contenuti e dei mezzi espressivi. Questo è particolarmente vero nel caso del Teatro Urbano, Circense e di Strada, ove motivi di banale sopravvivenza quotidiana costringono gli artisti a concentrarsi sul repertorio lasciando ben pochi spazi per la creazione sia personale che condivisa, soprattutto quando l'artista desidera concentrarsi su una creazione teatrale più complessa e matura rispetto al singolo 'numero ' spettacolare.
Mirabilia si impegna per svolgere il delicato e complesso compito di selezionare progetti suscettibili di dar vita a creazioni la cui unicità (e il cui valore in ambito artistico e sociale) sia un riflesso della complessità del crogiuolo in cui si fondono i linguaggi vocali e corporei in funzione della poetica degli interpreti, spesso anche creatori sia sul piano drammaturgico che tecnico, aspetto distintivo del Teatro Urbano, Circense, di Strada e Sociale. Mirabilia agisce per alimentare e mantenere un dialogo europeo, internazionale, per sostenere l'impegno di artisti e compagnie attraverso la circolazione di idee, competenze, informazioni, progettualità efficaci.
Numerosi artisti di grande valore sono esclusi dai circuiti internazionali, e spesso anche locali, perché non hanno accesso alle competenze tecniche necessarie per la stesura efficace della documentazione indispensabile sul piano burocratico e gestionale. Già nel corso dell'edizione 2010 Mirabilia aveva offerto una tavola rotonda aperta e gratuita sui temi della realizzazione dei progetti europei e della circolazione internazionale di artisti e progetti.
Fra le proposte formative dell'Edizione 2011, Mirabilia ha istituito per i giovani artisti un workshop aperto e gratuito di due giorni, con un notevole monte ore e relatori di livello internazionale, per fornire un efficace bagaglio tecnico di base riguardo alla stesura dei progetti.

Lo staff di Mirabilia lavora per mettere gli artisti in condizioni di poter compiere le loro ricerche e realizzare le loro creazioni, presentando poi i frutti nel corso del Festival, ma opera anche per rendere gli artisti in grado di muoversi autonomamente.
Mirabilia fornisce il pesce, ma anche e soprattutto offre ai volenterosi che scelgono il mestiere del teatro la possibilità di imparare a pescare. L'esperienza professionale di Fabrizio Gavosto, che ha vissuto il Teatro, e il Teatro di Strada, prima di volgere la propria passione al servizio di artisti e Compagnie, fa sì che in filigrana alla progettualità di Mirabilia scorrano le linee guida inequivocabili di chi, avendo praticato il Teatro, può servirlo con cognizione di causa, perché sa cosa occorre all'artista, di teatro, di strada, o circense, per poter lavorare, e per creare.
L'onestà e la generosità con cui Mirabilia dà prova di sostenere le Compagnie accolte in residenza; la tenacia e la competenza con cui lo Staff di Mirabilia agisce per rendere tecnicamente possibile un cartellone oceanico; la purezza di una passione che vuole il Teatro protagonista, in strada come in piazza, in sala come sotto al tendone; l'impegno di chi desidera un'occasione per il talento, un'opportunità per lo spettatore; la volontà di chi ama Fossano e desidera valorizzarla a livello internazionale come città protagonista di eventi d'arte, teatro di creazione e creatrice di Teatro; il lavoro costante di persone convinte che il Teatro serva concretamente alla società, soprattutto in tempi di crisi; tutto questo fa sì che Mirabilia serva e promuova concretamente Il Teatro anche in tempi di vacche magrissime, con risultati di anno in anno migliori e più elevati (ricordiamolo ancora: ben undici coproduzioni e residenze offerte dal Festival nel corso dell'anno 2010-2011!) per l'incremento di risorse messe a disposizione di artisti e Compagnie. Miracolosa Mirabilia. Ringraziamo chi sostiene questo Festival con impegno quotidiano e lungimirante dedizione, e aspettiamo con ansia l'Edizione 2012.


Gli spettacoli di Mirabilia 2011


Impossibile recensire tutti gli artisti e le Compagnie presenti nella programmazione IN e OFF; impossibile non ricordare, fra le novità assolute per l'Italia,
fra gli ospiti italiani,
La Compagnia l'Excuse con il divertente e giocoso 'Silly Windows ', creazione in progress fra clownerie, mimo, con un pizzico di Teatro dell'Assurdo. Due finestre al primo piano, con proiezioni multicolori; a pianterreno, gioco d'attori. Due vicini di casa , una statua che si anima, molta allegria per il pubblico.

fra gli ospiti stranieri,
'Aujourd'hui, je suis content d'être ici '. Fortunato chi nel corso dell'edizione 2011 di Mirabilia ha visto in scena l'emozionante sinergia della Compagnia belga 'Bande de fous ', costituita da undici disabili mentali e sette soggetti normodotati, tutti aventi pari dignità sul piano tecnico e grande profondità di presenza in scena, in 'Aujourd'hui, je suis content d'êtrê ici ', uno spettacolo della durata di settantacinque minuti senza se, senza forse e senza approssimazioni!
Il pubblico di Mirabilia 2011 in 'Aujourd'hui, je suis content d'êtrê ici ' ha visto la bellezza e la verità del corpo umano in scena, in un'unità di intenti organica, armoniosa, divertente e autoironica, senza luoghi comuni e senza compromessi.
'Aujourd'hui, je suis content d'être ici ' nasce de un'affermazione assoluta della capacità di apprendere, sperimentare, superare il limite, secondo le capacità di ciascuno, fino all'incontro oltre l'orizzonte dell'handicap, fino a sfidare i luoghi comuni, prigione ma anche comodo rifugio.
Senza i cinque anni di appassionata ricerca e durissimo studio della neo Compagnia diretta dalla bravissima e tenace Catherine Magis, che attraverso mille difficoltà ha saputo creare le condizioni che hanno reso possibile la realizzazione di questo spettacolo, e senza l'appoggio del Direttore Artistico di Mirabilia Fabrizio Gavosto, che ha fermamente voluto portare questo spettacolo in Italia, a centinaia di spettatori a Fossano non sarebbe stata offerta l'opportunità di vedere per la prima volta in scena una vera Compagnia di disabili e normodotati accomunati da un'assoluta unità di intenti e di azioni. 'Bande de Fous ' è una Compagnia in cui la disabilità non viene sfruttata come facile metafora visiva, né messa in vetrina, bensì sfidata - e accompagnata con generosità e competenza - a realizzare in scena un'autentica visione poetica individuale e collettiva, creando realmente un linguaggio corporeo, condividendo concretamente le possibilità espressive offerte dalle discipline circensi e teatrali.
'Aujourd'hui, je suis content d'être ici ': ovvero come la volontà e il lavoro diretti con chiarezza da menti competenti e ispirate possano far sì che la diversità -di ciascuno, di tutti- possa essere traghettata fino al luogo poetico della creazione artistica autentica, mai didascalica, mai banale, in cui vigono pari diritti, pari doveri. 'Aujourd'hui, je suis content d'être ici ' ha realizzato, attraverso la massima disciplina condivisa, la suprema libertà dell'artista in scena, la vocazione individuale e l'evoluzione dell'individuo fino all'integrazione -di ciascuno, di tutti- rispetto al gruppo e alla società. Tecnicamente impeccabile. Esemplare. Bellissimo.

'Compagnie Circocentrique ' in 'Respire! ': due giovani artisti circensi, virtuosi delle arti dell'equilibrio dinamico e delle accelerazioni prodigiose, in una performance/studio della loro creazione in progress.
Due solisti potenti in scena, stupefacenti nelle rispettive specialità, eleganti nel dialogo, emozionanti nel duello tecnico, declinano la bellezza del movimento e giungono a farci dimenticare l'esistenza della gravità, creando immagini di grande efficacia ed eseguendo virtuosismi di alto livello con esemplare leggerezza...
Una ricerca da seguire da vicino, ricordando che questi ragazzi notevoli per presenza e preparazione sono anche due dei sette tutor degli undici artisti disabili della belga Compagnie 'Bande de Fous ', cui hanno dedicato oltre cinque anni fra preparazione fisica, creazione dello spettacolo e, attualmente, tournée internazionale.
La capacità dei 'Compagnie Circocentrique ' di essere pienamente presenti sia come protagonisti assoluti, sia come membri di una équipe tecnica e di una Compagnia complessa insieme a soggetti disabili mentali, offre spunto di riflessione sulla versatilità e la generosità del talento che sa brillare di luce propria, ma anche mettersi al servizio di una causa comune ed emergere senza prevaricare.

'Subliminati Corporation ': in 'Cabaret Subliminal ', ecco apparire un drappello di eccezionali performers, giocolieri virtuosi in grado di rallentare e arrestare il tempo, acrobati, musicisti, fra teatro (molto) fisico e clownerie, con lampi di grammelot sghignazzante e profondi silenzi ipnotici, una sfida alla gravità fisica e mentale. 'Cabaret Subliminal ' rivela un universo surreale assolutamente inedito e affascinante, dal ritmo magico e straniante, irresistibile e molto, molto divertente.
Assolutamente in divenire e in progress, i 'Subliminati Corporation ' saranno ospiti di Mirabilia per una residenza e protagonisti dell'edizione 2012 con una creazione che sarà anche l'opera prima di questa neo-nata sinergia di giovani talenti. Impossibile credere che 'Cabaret Subliminal ' sia stata una performance unica e non ripetibile di una serie di improvvisazioni legate unicamente dal filo rosso della loro attuale fase di ricerca, eppure è stato così. Sorprendente 'Subliminati Corporation ', da seguire con attenzione!

'Karcocha ': dal Cile, un clown/mimo in grado di trasformare tutta, ma proprio tutta la circolazione domenicale in pieno centro e nell'ora di punta in un meccanismo da accelerare o rallentare a volontà per produrre ondate di allegria in guidatori, passeggeri e passanti di tutte le età. Formidabile, ironico, coinvolgente 'one man/mille automobili ' show che non lascia via di scampo neppure a biciclette, tricicli e carrozzine, e non lascia ripartire nessuno senza un sorriso.

'Compagnia Fadunito ' (Vetrina Catalana): con 'Ceci2.0 ' una sedia a rotelle vuota viene teleguidata come un personaggio autonomo ad interagire con il pubblico per indurre una fondamentale riflessione sui timori e i pregiudizi legati all'immagine della disabilità. Frutto di un progetto pluriennale in campo sociale, una performance poetica, sottilmente inquietante (Quanto siamo affezionati ai nostri pregiudizi? Quanto crediamo di sapere riguardo agli handicap altrui? Siamo disposti a mettere in discussione la nostra abituale percezione della realtà quotidiana?), fondata su azioni minime di grande efficacia e semplicità.

La catalana Compagnia 'La Tal ' in 'Carillò ': questa Compagnia di (ri)baldi artisti catalani, clown e mimi di gran mestiere, ha creato un gigantesco carillon dove i personaggi meccanici si susseguono battendo le ore secondo la meccanica dei grandi orologi storici... con molte esilaranti variazioni (e finale a sorpresa) sul tema del Soldato che Parte per la Guerra, della Fidanzata Fedifraga, del Bellimbusto in Agguato. Ritmo ovviamente perfetto, mimica a orologeria, costumi, scenografia e costruzione variopinti ed assai ben congegnati. Molte martellate, non tutte sulle campane... molte risate per il pubblico di ogni età.

'Compagnie My!Laika ', in 'Pop Corn Machine ', con l'ottima regia di Florent Bergal: inarrestabili, veri circensi con gioco e presenza d'attore, Teatro in cui ogni gesto ha il suo risonante perché, trapezio virtuoso sul filo del rasoio, giocoleria e acrobazie d'eccellenza, musica e pop corn à go go con 'Pop Corn Machine '. I 'My!Laika ' ci avevano già folgorati con la loro visione nerissima, la generosità spericolata delle loro azioni sceniche, la feroce determinazione con cui divorano la scena, la leggerezza esemplare con cui sgranano una drammaturgia impeccabile per efficacia e attualità della loro visione storica. 'Compagnie My!Laika ': questa nave al fulmicotone in gran tempesta ha un fantastico quartetto di giovani nocchieri: tre imprevedibili fanciulle assolutamente fuori dal comune, e il loro complice d'eccezione non è da meno. Scorrono fiumi di adrenalina, piovono donne, volano coltelli, e nessuna metafora è un vuoto a perdere.
Follemente talentuosi, i brucianti enfants terribles di 'Compagnie My!Laika ' scagliano lampi poetici anche in piena battaglia. 'Compagnie My!Laika ': eccezionale. 'Pop Corn Machine ': divertente, spietato, assolutamente da vedere. 'Compagnie My!Laika ' offre ancora una volta una lezione di Teatro feroce e magistrale per chi crede che l'adepto delle discipline circensi non possa andare oltre l'orizzonte del 'numero '.

'Compagnie Coliflor ': costituita da membri della generazione 'giovane ' dello storico, famigerato, grande Cirko Paniko. Nel corso dell'edizione 2010 di Mirabilia, i 'Coliflor ' avevano già dato prova di grande talento e splendida presenza scenica in una serie di semplici estratti in progress. Durante l'Edizione 2011, un recente infortunio ha temporaneamente impedito alla protagonista di interpretare la totalità del proprio ruolo, costringendo la Compagnia a limitare la presentazione ad un estratto della creazione realizzata per il Festival. E tuttavia, 'Compagnie Coliflor ' ha comunque svelato ulteriormente la profondità della sua visione poetica, confermandosi come una delle più interessanti giovani realtà internazionali nell'ambito del Teatro Circense e di Strada. E' rarissimo che un estratto di una creazione di teatro circense abbia efficacia assoluta per densità di contenuti, coerenza stilistica e purezza di immagini, come è successo nel caso della 'Compagnie Coliflor ', grazie alla bellezza che può emanare solo da un'opera che abbia trovato fulcro e respiro.
Ricca di linguaggi oltre che di ispirazione, 'Compagnie Coliflor ' unisce il Teatro di Figura ai mondi dell'universo circense, in un crocevia crepuscolare da cui scaturiscono, in musica, in parola e in movimento, enigmatiche trasformazioni e una teoria di viaggiatori onirici.
Fra suggestioni letterarie e personaggi fiabeschi, degni ora di Gogol, ora delle migliori invenzioni dei Fratelli Grimm, in un'epopea del viaggio, dell'esilio e dell'amore, coppie di innamorati di Chagall danzano sfidando la gravità, strani personaggi emergono da automobili arenate al centro di misteriosi paesaggi notturni, una fanciulla abita in un secchio e il mistero si addensa sull'Uomo perseguitato delle Caffettiere... Bellissimo.

'Cirko Paniko ': conferma la sua cifra nera con la nuova creazione 'Uovo Tutti ', per la regia di Giovanni Dispenza. 'Cirko Paniko ', una delle più autentiche e dirompenti realtà del Teatro Circense europeo, ha da sempre interpreti potenti ed efficaci per presenza teatrale, tecnica circense, intensità d'intenzione, vocalità virtuosa, e ha dato vita negli anni a creazioni di grande bellezza attraverso la visione poetica estrema, intransigente e dolorosa del suo fondatore e direttore storico. In quest'ultima creazione, frutto della residenza del Festival Mirabilia, l'eccellente potenziale della Compagnia è stato in parte sacrificato alla cupezza di una visione che sceglie di affondare a vite nel baratro dell'inquietudine, anziché esplorare in profondità un orizzonte poetico come nelle precedenti creazioni di 'Cirko Paniko '.
Comunque interessante, 'Uovo tutti ' è da vedere per la grande qualità degli interpreti e la forza delle immagini cardine dello spettacolo, soprattutto nella prima parte.
'Cirko Paniko ' offre ancora, come sempre, vero Teatro senza compromessi, virulento e militante, anche in questo momento in cui, con 'Uovo Tutti ', il raggiungimento della massa critica minaccia rischio di fusione nucleare.

Quante volte in teatri importanti, nell'ambito di rassegne quotate, assistiamo a spettacoli in cui per tirchieria, pigrizia o scarsità d'ispirazione un'ideuzza scarna viene riciclata, stiracchiata e dilatata a sostenere l'intero impianto e far passare due ore di spettacolo. Troppo spesso si attende, si invoca invano un'immagine autentica. Con 'Cirko Paniko ', 'Compagnie Coliflor ', 'My!Laika ', per citare tre nomi d'eccezione fra coloro che fanno Teatro fuori dai teatri, la quantità e qualità del materiale, delle sinergie, delle risorse vive messe in gioco non solo per ogni creazione, ma per ogni singola performance, è enorme, e le immagini che scaturiscono e si cristallizzano hanno la potenza primigenia degli archetipi, folgorando spettatori e fotografi di scena. Non di rado chi è stanco dei teatri può scoprire che il Teatro può rifugiarsi, e balenare miracolosamente, sotto ai tendoni e nelle strade, dove molti non si aspettano di incontrarlo... finché l'impegno di realtà come Mirabilia non ci permette di incontrare questi universi mutevoli e sorprendenti per freschezza e vitalità.

Si riparte da Fossano profondamente grati agli artisti, e all'impegno di Mirabilia, per averci offerto tanta bellezza con tanta generosità, e auguriamo a tutti loro buon lavoro... in attesa dell'Edizione 2012.
EUGENIA PRALORAN