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recensioni
L'AMORE BUONO
Il nuovo spettacolo di Marco Baliani con i ragazzi di Nairobi , recensione di Mario Bianchi

Molte erano le sfide che Marco Baliani si accingeva a sostenere nel proporre dopo “Pinocchio nero” nel progetto dell’Amref con i ragazzi di Nairobi “L’amore buono” ,uno spettacolo sull’Aids.Prima di tutto la scabrosità e l’impatto sociale e culturale del tema proposto,poi il rischio della retorica e del didascalico sempre latente ed infine la difficoltà di preparare adegutamente per il palcoscenico 16 ragazzi ,non più bambini, alla prova del palcoscenico.
Dobbiamo ben dire che tutte queste prove sono state ampiamente superate ,ma non solo ,lo spettacolo che abbiamo visto commovente,divertente ed intenso può a tutti gli effetti essere annoverato tra il teatro che veramente si fa’ con un termine ahimè fin troppo abusato,necessario,anche perché dopo le repliche italiane ed europee lo spettacolo verrà portato proprio nei luoghi dove i ragazzi hanno vissuto e dove l’Aids miete milioni di vittime.
La scelta coraggiosa di proporre uno spettacolo dall’impianto essenzialmente musicale, quasi un musical vecchia maniera,con quadri di insieme,episodi parodistici,narrazioni, danze tribali balletti con tanto di passerella finale ,stempera abbondantemente quasi annullandolo il rischio della didascalicità ,merito soprattutto delle ballate musicate da Mirto Baliani su testi che vengono direttamente dall’esperienze dei ragazzi.Così il problema dell’Aids viene sviscerato ed esplicitato in tutte le sue forme anche in quelle più dure con un inno inesausto al preservativo. Ed i 16 ragazzi,12 maschi e 4 femmine,sono tutti bravissimi,cantano,ballano,recitano in perfetta Sintonia tra loro.
Stili,metodologie,atmosfere diverse attraversano lo spettacolo anche con un divertente e divertito omaggio al teatro ragazzi che abbiamo amato, a quello fatto di niente a quello dei primi spettacoli di Carlo Formigoni,alle prime narrazioni dello stesso Baliani (solo che alla sedia viene sostituito un pezzo di tronco d’albero)Insomma ogni cosa viene contaminata in modo intelligente e poetico dall’Africa, dal mondo che i ragazzi vivono quotidianamente ed è straordinario e prima addirittura impensabile vedere una giovane attrice,una donna, parlare di sé dei suoi poroblemi della sfera personale in pubblico,un evento che solo il teatro ha reso possibile. Lo spettacolo realizzato con la collaborazione del Teatro delle Briciole ha avuto anche i contributi artistici per quanto riguarda la drammaturgia, il canto e le coreografie di Maria Maglietta ,Alessandra Fazzino e Alberto Pagliarino ma già Letizia Quintavalla e la stessa Maglietta sono al lavoro per altri progetti. Ecco il calendario completo del tour :1 dicembre Roma, Teatro Vascello, con la partecipazione dal vivo di Paolo Fresu. 2, 3, 5, 6, 7 dicembre Roma, Teatro Vascello 10-11 dicembre Alcamo, Teatro Comunale15 dicembre Genova, Teatro Archivolto18 dicembre Fiorenzuola (PC), Teatro Verdi20 dicembre Parma, Teatro al Parco22 dicembre Prato, con la partecipazione dal vivo di Paolo Fresu, Teatro Metastasio Tutti i fondi raccolti andranno a sostenere i progetti per l’infanzia di AMREF.



MARIO BIANCHI