.
Eolo
recensioni
IL RESOCONTO DELLA DECIMA EDIZIONE DI ''KIDS" A LECCE
Nella città salentina dal 28 Dicembre al 6 Gennaio

415842727_862358325896233_9213901492499094411_n_753629.jpg
Siamo stati presenti anche questa volta al tradizionale appuntamento rivolto alle nuove generazioni, il Kids Festival, che si svolge a cavallo del nuovo anno tra Natale e la Befana che per l'occasione ha compiuto ben 10 anni, anniversario celebrato con una grande festa in musica al Teatro Apollo, gremito in ogni ordine di posti. Lecce, la bellissima città salentina, ancora una volta lo ha ospitato dal 28 di Dicembre al 6 gennaio. Il Festival dedicato al Teatro e alle Arti per le nuove generazioni è nato infatti a Lecce nel 2014 da un’idea di Factory compagnia transadriatica e Principio attivo teatro ed è accolto e sostenuto dal Comune della città e dal Teatro Pubblico Pugliese. La Direzione artistica come sempre è stata affidata alla competenza e all'attenzione proficua di Tonio De Nitto e Raffaella Romano.
Kids è un festival diffuso, dedicato espressivamente per i bambini e le bambine non solo di Lecce che ha invaso la città e i suoi spazi anche non convenzionali : Teatro Paisiello, Teatro Apollo, Castello Carlo V, Manifatture Knos, Nasca Teatro, Il Convitto Palmieri, il Museo Ferroviario (qua ancora una volta si è rinnovato il bellissimo progetto legato alla narrazione dove grandi e piccoli ascoltano storie, seduti comodamente nelle carrozze d’epoca del museo ) . Una manifestazione che non ha per altro dimenticato le periferie della città e delle marine leccesi, con nuovi spazi per un festival sempre più inclusivo e partecipato dalla comunità che mescola linguaggi sempre diversificati: dalla narrazione al Circo, dalla Danza al teatro di figura, con un occhio attento alle arti visive con anche focus specifici ( Quest’anno dedicato a Fabrizio Pallara del Teatro delle Apparizioni con le sue fiabe da Tavolo portate in scena per l'occasione da Desy Gialuz e il pluripremiato “ Kafka e la bambola viaggiatrice “) presentazioni di progetti, di libri . Ancora una volta è stata approntata l’Operazione Robin Hood che istituisce il biglietto sospeso, donato dalla comunità che ha destinato ingressi gratuiti a tutte le famiglie più bisognose, individuate tramite una call pubblica rivolta agli enti o alle associazioni che operano nel campo sociale . Durante il Festival abbiamo potuto anche con somma gioia visitare nei labirintici spazi del Convitto Palmieri gli Archivi di due grandi artisti del ‘900 , Eugenio Barba e Carmelo Bene a cui Franco Ungaro ha dedicato un apposito omaggio : il Paese dei Pinocchi con laboratori e letture.

Sempre al Palmieri si è svolto anche un apposito focus Star Trac, dove gli operatori e artisti teatrali si sono confrontati sul tema dei progetti di residenze a sostegno delle giovani generazioni. Il TRAC Residenze Teatrali (Bottega degli Apocrifi; CREST; Factory Compagnia Transadriatica; La luna nel letto e Principio attivo teatro) ha come missione infatti quella di investire sul teatro per le giovani generazioni, sostenendo alcuni spettacoli nati dalle residenze creando una preziosa occasione di confronto con operatori, critici, istituzioni. Durante l’incontro è nata anche la volontà di dare, dal prossimo anno, una dimensione regionale al festival Kids. Per l’occasione abbiamo visto due spettacoli sostenuti dal Trac : “Evelina vien dal mare “  ancora drammaturgicamente da “riregistrare “ con una pur efficace Elisabetta Aloia e “ Habitat Kids “ della Compagnia Fika curiosa performance di Danza che attrae i bambini in un mondo popolato da misteriose creature di carta con cui interagiscono attraverso i movimenti di Agnese Lanza,Sara Campinoti e Martina Francone.
Ma la Danza a Kids è stata protagonista anche con Marigia Maggipinto, una delle danzatrici della grande Pina Bausch, di cui abbiamo ancora gustato il suo prezioso “ Miss Lala “.



416703730_864079215724144_9109873713514488224_n_842631.jpg
Diversi ovviamente gli spettacoli ospiti già monitorati dalla nostra rivista, come, “In viaggio col piccolo principe” della Fondazione Teatro ragazzi e giovani di Torino, creazione gioiosa, di Luigina Dagostino, omaggio al personaggio creato da Antoine de Saint-Exupéry che ha riempito per due volte il teatro Paisiello, la meravigliosa installazione del Teatro del Telaio costellata da decine di piccole misteriose tende da curiosare da parte dei bambini “ Arcipelago “ premiata anche dalla nostra rivista, la curiosa messa in scena per pochi spettatori di Principio attivo “ Una casa a pedali “ con Cristina Mileti e Francesca Randazzo, lo spettacolo di impronta giapponese prodotto da Factory e Fondazione Sipario Toscana con un omaggio a Giacomo Puccini di Factory “ Il piccolo Sushi” con una sempre bravissima Michela Marrazzi nei panni di un venditore di cibo da strada alla ricerca della sua anima perduta e lo spettacolo di Michelangelo Campanale prodotto dalla Luna nel letto “ I buoni e i cattivi “ nato sulle suggestioni letterarie di Mark Twain, interpretato con la consueta benefica verve da Ippolito Chiarello. Infine non poteva mancare per i piccolissimi l’incantevole“L’orso felice “della compagnia Dimitri Canessa, vincitore di Inbox.

Anche quest’anno, come sempre è successo, Kids ha ospitato anche molte creazioni straniere che ci hanno particolarmente interessato. Oltre ai deliziosi spagnoli “ Ma solitud” di Guillem Albà,visto ad “ Incanti” e“ Dentro la tana “ dei Ferres Brothers visto a Bologna, la casa è stata ancora protagonista di “Home” degli olandesi A Mime Wave Production dove il mapping ci accompagna nelle avventure dell’attrice ucraina Anastasiia Liubchenko, lei che la casa l’ha persa davvero , alla ricerca di una nuova abitazione idonea per lei e il suo cane . Due gli spettacoli francesi molto particolari presenti al Festival. Nel nuovo capace spazio della Tagghiate Urban Factory, alla periferia di Lecce, ricavato da un’antica cava di Tufo calcareo, tra foreste e piantagioni di limoni, David Rolland ambienta "Donne-moi la main" un percorso esistenziale sul tema del pregiudizio e dell’inclusione, per mezzo di istruzioni che il pubblico riceve attraverso delle cuffie. Ci si muove danzando, dividendosi in gruppo, mescolando le persone, compiendo esercizi, comprendendo, attraverso il gioco, come siano importanti il punto di vista di chi ci sta vicino ed il confronto con gli altri . Etienne Manceau della compagnia Sacékripa in “Vu” invece crea una curiosa performance che si nutre di teatro di oggetti con cui il performer viene in contatto, che indossa o che sono posizionati su un piccolo tavolo che ha davanti . “Vu “ vive attraverso lo sguardo minuzioso scambievole tra Etienne e il pubblico, sui silenzi, sugli improvvisi accadimenti che via via succedono durante lo spettacolo che ogni volta, così , si mostra sempre diverso.

Uno degli appuntamenti più importanti del Festival come ogni anno è stato In viaggio con le storie, le narrazioni che si tengono sulle carrozze dei treni storici di Puglia al Museo Ferroviario di Lecce con la partecipazione dei meravigliosi capistazione e aiuti Dario e Rocco Cadei, Chiara Saurio ( per l'occasione innalzata di rango) e Jacopo Rollo.
Tutte molto interessanti le occasioni narrative di quest’anno, dalla mitologia offerta da Nunzia Antonino che ha raccontato magistralmente la storia di Demetra e Persefone, al romanzo scelto da Angela De Gaetano, che ci ha trasportato letteralmente nelle avventure della famiglia March per tratteggiare Meg, Jo, Beth, Amy, le piccole donne immortalate da Louisa May Alcott al Sapulbeda di “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza” con la giovanissima Maria Tucci . Nella seconda tornata del progetto ecco poi con “Il gigante egoista “ il famoso racconto di Oscar Wilde, narrato con arguzia e perizia da Francesco Stefanizzi, Daria Paoletta che con la sua proverbiale leggerezza interpretativa ha introdotto i piccoli spettatori presenti nei meandri della fiaba di Andersen “L’usignolo dell’imperatore “, Fabrizio Pallara partendo dalle suggestioni provenienti dai bambini ha invece reinventato nuovo meccanismi narrativi per raccontare storie ogni volta diverse.Della partita è stato anche Renato Grilli che ha terminato il progetto con il suo “ le Storie di Zio Zachi “. I bambini , accompagnati dai genitori e dai nonni hanno realmente assaltato le carrozze a caccia di nuove emozioni teatrali .

A Kids abbiamo potuto rivedere in scena il portentoso Julien Cottereau della Compagnie de la libertè con il suo cavallo di battaglia “Immagine toi “ con il quale da solo per un’ora e mezza ha intrattenuto il pubblico che ha invaso per due volte il grande teatro Apollo, attraverso un mondo fatto di rumori da lui stesso creati, immergendolo in immaginari ogni volta diversi.
Per gli artisti italiani abbiamo rivisto in scena Federica Migliotti di Teatro Viola che con Fabio Pappacena guidati da Paolo Civati hanno proposto una loro versione del celeberrimo testo di Dickens, ispirato al Natale, con protagonista l'avaro Scrooge.
Il Festival è terminato tra gli altri spettacoli dalla nuova creazione di Principio attivo “ La favola di Peter che scoprì il peso dell'Ombra” con Silvio Gioia per la Regia di Giuseppe Semeraro di cui sicuramente parleremo in un  prossimo appuntamento.

MARIO BIANCHI






12090251200780164095_846141.jpg



Stampa pagina 


Torna alla lista