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Eolo
recensioni
FESTIVAL SPOT A FRIBURGO
LE RECENSIONI DEGLI SPETTACOLI A CURA DI MARIO BIANCHI

Tutti di grande qualità gli spettacoli visti dal 19 al 23 settembre a Friburgo durante la ventitreesima edizione di “Spot”, il festival svizzero dedicato al pubblico giovane, spettacoli molto diversi tra loro che testimoniano la ricchezza di forme e di contenuti che caratterizzano molto del teatro svizzero per ragazzi. Interessanti per iniziare anche le escursioni in altri paesi, i Belgi di Studion Orka per esempio in “ Lava, uno scavo del sottosuolo” portano in scena tre archeologi che attendono i bambini in una tenda appositamente attrezzata per svelare loro una grande scoperta, nel terreno sottostante sono state trovate alcune valigie appartenute ad un popolo misterioso. Le valigie rinvenute rimandano ad un microcosmo che in diretta per mezzo di una microcamera il pubblico presente visita e con cui i tre protagonisti dialogano in modo diverso, mentre due sono attratti dalla televisione che li vuole intervistare, l'ultima con la collaborazione dei piccoli spettatori invierà nel sottosuolo una testimonianza di amicizia., è chiaro il riferimento al mondo dell'infanzia un periodo della nostra vita passata che ci ha fortemente segnato e che non possiamo dimenticare. Lo spettacolo in modo divertente coinvolge i bambini in un'avventura dai risvolti psicologici importanti. In ” Scoliozee d'Artrozee”sempre di un gruppo belga “Bronks”, il tema eco-sociologico del salvataggio del pianeta, troppo spesso presente superficialmente in molti spettacoli di teatroragazzi è trattato con grande ironia,assolutamente scevra da ogni intento didascalico attraverso il gioco di tre personaggi.Lo spettacolo si muove sempre sul filo del rasoio del paradosso ,utilizzando modi che sono propri dei bambini, ma riuscendo anche a venarsi di melanconia quando si occupa del terzo mondo . Il teatro di figura a Friburgo è stato ben rappresentato dalla coproduzione francosvizzera “I ragazzi del Bing Bang”. Lo spettacolo dedicato ad un tema sociale ben preciso,i ragazzi di strada,è agito su diversi piani con pupazzi e videoproiezioni che si intersecano tra loro in un gioco molto complesso e raffinato che però a volte sembra soffocare il cuore della vicenda. Il racconto si snoda sapientemente tra i vicoli di una grande città dove i quattro protagonisti della storia conducono la loro vita e dove uno di loro troverà la morte,ma per fortuna un angelo che conduce tutta la vicenda interverrà mettendo gli adulti davanti alle loro responsabilità. Lo spettacolo di grande perizia tecnica cattura in modo molto abile gli spettatori anche se spesso il piacere di stupire con gli effetti speciali mortifica il piano drammaturgico che risulta contraddittorio. Lo zurighese Theater Prompt si diverte in “Y tu?Wer bisch du?Une adventure latino- suisse” a giocare con mondi assolutamente diversi tra loro. Vengono infatti presentati due mondi contrapposti che piano piano durante lo spettacolo impareranno a conoscersi e ad amarsi. I due mondi sono rappresentati da due ragazze,la svizzera Maria e la colombiana Christa. Il sogno tutto colombiano di vedere la neve verrà assecondato in tutto per tutto da Maria che condurrà l'amica in un'esaltante corsa sugli sci. Lo spettacolo utilizza oltre la parola tutte le forme che il teatro possiede,dal teatro degli oggetti con una cassa di legno che di volta in volta si trasforma in casa, in automobile in una portentosa slitta,alla videoproiezione che è utilizzata in modo divertente e non banale.E' vero che a volte tutte le idee sono accennate ma è anche vero che in modo semplice e comunicativo gli spettatori sono coinvolti dalla vicenda. L'intersecazione di vari piani è anche la costante di “The Queen” del Theather Sgaramusch di Schaffhausen che immagina la storia della regina Maria Stuarda ,agita in uno studio radiofonico. I due attori Nora Vonder Muhll e Gerhard Goebel molto duttili nel condurre il gioco drammatico che prevede diversi piani di narrazione , conducono con molta bravura la storia dialogando anche con un registratore e utilizzando oggetti di varia natura in maniera assolutamente pertinente con la storia.”Spot”immerge di sé tutta la città di Friburgo proponendo i suoi spettacoli in molti spazi diversificati, organizzando dibattiti e conferenze con al centro sempre l'infanzia e i suoi protagonisti.




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