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Eolo
festival/vetrine
A CASTELFIORENTINO
DAL 20 AL 23 MARZO LA TERZA EDIZIONE DI"TEATRO TRA LE GENERAZIONI"

Abbiamo chiesto a Renzo Boldrini della Compagnia Giallo Mare di farci un exursus sull'importante manifestazione che si è tenuta la settimana scorsa a Castelfiorentino “Teatro tra le generazioni”, organizzata dalla storica compagnia di Empoli,iniziativa che ha inteso porre in essere tra incontri, spettacoli e studi, un coordinamento tra varie forze toscane per un rilancio strategico del settore del teatro ragazzi in quella regione.Eolo ha seguito fin dall'inizio con interesse questa manifestazione per l'importante contributo che sta dando al complessivo evolversi in campo nazionale del Teatro ragazzi. Nella nostra breve permanenza a Castelfiorentino proprio nell'ottica di un coordinamento tra varie formazioni abbiamo assistito ad “ Appunti per un’Odissea Pop” prodotto dalla Rete delle Residenze Pisane, Giallo mare Minimal teatro, I Sacchi di Sabbia e Teatro di Buti. Diversi registi, assai diversi tra loro per età e formazione hanno proposto tre episodi del Poema di Omero accomunati dal tema dell'incontro: quello con Circe, quello con Polifemo e quello con le figure, tra cui la madre, che Ulisse trova scendendo nell'Ade. A introdurre, e collegare narrativamente i tre momenti è stata la declamazione da parte di alcuni componenti della Compagnia del Maggio di Buti delle tre parti del testo originale, riassunte e riscritte in ottava rima dal poeta Enrico Pelosini. Modernità e tradizione si sono mescolate in uno spettacolo di grande originalità immettendoci in un mondo a noi pressochè sconosciuto dove la poesia e le suggestioni di Omero hanno acquisito davvero una nuova forza incantatrice.(MARIO BIANCHI)

Dal 20 al 23 Marzo 2013 a Castelfiorentino (FI) si è svolta la terza edizione di Teatro fra le Generazioni, un cantiere che oltre ad un cartellone di spettacoli, studi, e performances, rivolti a pubblici di ogni età (Antonio Catalano, Crest, CSS Udine, Fondazione Sipario Toscana Onlus, Fontemaggiore, Giallo Mare Minimal Teatro, Gogmagog, Dario Marconcini, Giovanna Daddi, Sacchi di Sabbia, Compagnia dei Maggianti di Buti, Teatrino dei Fondi/ Edizioni Titivillus, Kinkaleri, Simone Cristicchi, La Luna nel letto, Franny e Zooey, Rete interregionale Residenze/Cartoline dall’Italia) ha, come sua tradizione, offerto un ricco ventaglio di incontri fra operatori, istituzione teatrali, pubblici, amministratori.

Una manifestazione ideata e diretta da Giallo Mare Minimal Teatro in collaborazione con la Regione Toscana e con il sostegno di Fondazione Toscana Spettacolo, l’Unione dei Comuni del Circondario dell’Empolese Valdelsa e la Fondazione Teatro del Popolo di Castelfiorentino. Un cantiere, che come ha sottolineato l’Assessore alla Cultura della Regione Toscana Cristina Scaletti, opera sempre più incisivamente come laboratorio d’incontro fra artisti di differenti generazioni che operano creativamente per la platea dei bambini, ragazzi, giovani, scuole e famiglie, come spazio di confronto delle strategie artistiche e di indagine delle esigenze del pubblico contemporaneo. Un cantiere nato anche per contribuire a superare luoghi comuni e pregiudizi culturali su questa area creativa ed affermare la pari dignità artistica e d’impresa fra il Teatro per le nuove Generazioni e le altre aree della produzione teatrale. Elemento politico-culturale fondante per rilanciare la Toscana, in un nevralgico momento di attuazione della sua nuova legge sulla cultura e lo spettacolo, come laboratorio di pratiche artistiche e politico culturali significative sul piano nazionale per la scena e la platea delle nuove generazioni.

Va sottolineato come “Teatro fra le Generazioni”, sia luogo di concreto intreccio operativo e progettuale sia sul piano della creazione scenica che sul fronte della formazione e promozione del pubblico. Infatti come nella prima edizione di teatro fra le Generazioni (2011) si è dato vita ad una Rete interregionale di Residenze: Crest e La luna nel Letto per la Toscana, Melarancio e Stilema per il Piemonte, Giallo Mare Minimal Teatro e Teatro Popolare d’Arte per la Toscana. Questa rete ha ideato e promosso il progetto Cartoline dall’Italia, un’azione pluriennale di animazione e promozione teatrale che vuole interagire creativamente con il punto di vista di gruppi di giovanissimi delle tre regioni. Un’indagine sulla loro percezione e sulla rappresentazione della città ed i territori in cui vivono e su come immaginano gli altri luoghi e gli altri cittadini italiani siano essi del sud, del centro o del nord. Nel 2012-13 grazie al sostegno delle Regioni Toscana e Puglia, tramite performances, laboratori ed altre attività nei tre territori regionali coinvolti, si va definendo l’Atlante del nostro paese, costruito tramite lo sguardo e l’immaginario bambino. Una mappa/testo che progressivamente prende forma fra consolidati luoghi comuni ed intuizioni imprevedibili, scavando fra realtà e desiderio, cronaca e metafora.

Un progetto in via di ampliamento, tramite la ricerca di nuovi soggetti e territori partner, con il duplice obiettivo di allargare la base quantitativa dell’azione promozionale, formativa e creativa e quello di sottolineare come il modello residenziale sia affine storicamente, quanto compatibile nel presente, al Teatro per le Nuove Generazioni, che non può prescindere da uno stretto contatto operativo con i propri destinatari, i territori, geografici e culturali, dove abitano queste comunità di riferimento (scuole, famiglie, bambini, giovani).

L’edizione di quest’anno è stata la cornice di lancio e/o di verifica di altre significative reti di lavoro. In un incontro, coordinato da Giorgio Testa, è ufficialmente nata la Rete Toscana per il Teatro per le Nuove Generazioni e per l’Educazione. Esperienza che, sigla due fatti significativi: la concreta collaborazione operativa e di largo respiro fra una residenza, (Giallo Mare Minimal Teatro) e lo Stabile d’Innovazione per le Nuove Generazioni (Fondazione Sipario Toscana). Una relazione, al momento unica sul piano nazionale, creata per guidare operativamente un percorso di significativo rilancio del Teatro per le Nuove Generazioni in Toscana. Una “partnership” che con il sostegno degli Assessorati Regionali alla Cultura e Pubblica Istruzione ha propiziato la nascita di una Rete orizzontale ed aperta, che vede la partecipazione di artisti, operatori, educatori, varie professionalità che a vario titolo operano con i destinatari privilegiati da questa area teatrale.

Una Rete capace di operare in tutto il territorio regionale con un’azione comune su vari obiettivi: Intervenire sulle problematiche che oggi segnano il rapporto fra teatro e scuola, concorrere a costruire un più leggibile sistema regionale di offerta formativa e di promozione del pubblico di ogni età, stimolare in tutti i territori la diffusione e qualificazione del teatro e le nuove generazioni. Una domanda spesso sottostimata nella sua potenzialità come evidenziato in un incontro coordinato da Ilaria Fabbri a cui hanno partecipato soggetti teatrali Regionali e Nazionali (Teatro Comunali, stabili, residenze, circuiti). Infatti, come è stato sottolineato sia da Carmelo Grassi che dal rappresentante del circuito Regionale Toscano, in controtendenza a tutte le altre aree produttive della scena, pur scontrandosi con varie problematiche, la platea del Teatro per le Nuove Generazioni offre una vasta domanda esplorata e potenziale. Come dimostra Stasera Pago io, ovvero un modulo sperimentale di formazione e promozione del pubblico e di programmazione serale per le famiglie ideato e realizzato da Fondazione Toscana Spettacolo e Giallo Mare Minimal Teatro. Un progetto, una rete di programmazione sperimentata con crescente successo in alcuni Teatri della Toscana.

Reti di lavoro che hanno trovato una verifica concreta anche sul piano scenico con lo spettacolo Appunti per un’Odissea Pop (sull’esperienza è disponibile un diario di lavoro e di contributo critico edito da Titivillus) prodotto dalla Rete delle Residenze Pisane, tramite un lavoro comune fra registi, attori di differenti generazioni e formazioni giocate sul tema del confronto fra tradizione ed innovazione e destinata ad un pubblico trasversale, fra le generazioni.(RENZO BOLDRINI)









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